Morte cardiaca improvvisa associata all'impiego dell'antibiotico Eritromicina
Uno studio, compiuto da Ricercatori della Vanderbilt University - School of Medicine, e pubblicato sull'autorevole The New England Journal of Medicine,ha mostrato che l'antibiotico Eritromicina può aumentare il rischio di morte cardiaca improvvisa.
L'Eritromicina prolunga la ripolarizzazione cardiaca e può dar origine a torsione di punta, un'aritmia ad esito anche fatale.
L'Eritromicina è estesamente metabolizzata a livello epatico dal citocromo P-450 3A.
I farmaci che inibiscono questa via di metabolizzazione possono provocare un innalzamento dei livelli plasmatici di Eritromicina.
I farmaci, che interagiscono con la farmacocinetica dell'Eritromicina, e possono causare morte cardiaca improvvisa sono gli inibitori CYP3A ( Diltiazem, Nitroimidazolo, Troleandromicina, Verapamil ).
L'analisi è stata compiuta su 1476 decessi per morte cardiaca improvvisa.
L'impiego della sola Eritromicina è associato ad un aumento dell'incidenza di morte improvvisa cardiaca di 2 volte.
L'assunzione contemporanea di Eritromicina e di inibitori CYP3A aumenta il rischio di 5 volte. ( XagenaHeadlines2004 )